LE VIE DELLA DEMOCRAZIA
Sulla natura complessa, problematica, contraddittoria, perfettibile della democrazia, la letteratura è vastissima.Tra i testi più recenti un posto di rilievo spetta a quelli del politologo francese Yves Mény. Già autore di libri come «Populismo e democrazia» (con Y. Surel), il Mulino 2001, «Popolo ma non troppo. Il malinteso democratico», il Mulino 2017 e infine «Democrazia: l’eredit&...
Continua a leggere...L'ODRADEK
Alcuni affermano che il termine Odradek derivi dallo slavo e cercano di dimostrare l’etimologia della parola partendo da questa supposizione. Altri invece ritengono che tragga origine dal tedesco e abbia subìto soltanto degli influssi slavi. L’incertezza di entrambe le ipotesi fa giustamente concludere che nessuna delle due sia esatta, tanto più che sia l’una che l’altra non offrono affatto una spiegazione della par...
Continua a leggere...KAFKA, SEMPRUN E BORGES
Il 2024 è l’anno di Franz Kafka. La sua morte, avvenuta il 3 giugno di cento anni fa, impone la lettura o la rilettura di alcuni suoi libri fondamentali. Comincio con la «Lettera al padre», UE Feltrinelli. Rileggo pure la Postfazione. È del 1957. È di Georges Bataille. L’“incipit” mi sorprende: «Poco dopo la guerra un settimanale comunista, “Action”, aprì...
Continua a leggere...LA FELICITA' NEGATA
«Non c'è progresso senza felicità e non si può essere felici in un mondo segnato dalla distribuzione iniqua della ricchezza, del lavoro, del potere, del sapere, delle opportunità e delle tutele. Questo è l'esito raggiunto da una politica economica che ha come base l'egoismo, come metodo la concorrenza e come obiettivo l'infelicità».
È uno...
Continua a leggere...PENSIERO E TECNICISMI
Periodicamente, ma da qualche tempo con una ricorrenza sempre più fitta, si accendono vivaci dibattiti sull'utilità (i favorevoli) e sull'inutilità (i contrari) degli studi umanistici, dal latino e greco alla storia e filosofia. L'ultimo, in ordine di tempo, ha preso avvio, agli inizi di febbraio, dalla notizia della «caduta inarrestabile delle iscrizioni al liceo classico: il prossimo anno lo frequenterà appe...
Continua a leggere...APOLOGIA DEL PURGATORIO
Diceva Gaetano Salvemini (1873-1957): «Ci viene detto che nell'altro mondo potremmo scegliere tra il paradiso, il purgatorio e l'inferno. In questo mondo, la nostra libertà di scelta è assai più limitata. Possiamo scegliere solo tra il purgatorio e l'inferno. La democrazia è il purgatorio. Ma la dittatura è l'inferno. Sforzatevi di migliorare il purgatorio della vostra democrazia, ma badate ...
Continua a leggere...BUON COMPLEANNO LUCIANO!
Nel 2015, la casa editrice Clichy pubblicò un libretto imperdibile, «Il precario esistenziale», curato da Gian Paolo Serino. Il titolo era cucito su misura addosso a Luciano Bianciardi, il vero e ancora insuperato rivoluzionario della letteratura italiana (ma anche del giornalismo), uomo che della libertà e dell'anarchia fece la sua bandiera e che “non voleva la rivoluzione, voleva la più grande delle rivolte: la coe...
Continua a leggere...LA VERITÀ, DISPERSA AL FRONTE
«Il destino della parola, di ciascuna parola del nostro linguaggio si muove tra fissità etimologica e mutevole storicità dei significati. Ètimo indica – come appunto si svela nell’origine greca – il “vero”, l’originario significato, il bisogno esistenziale che la parola ha soddisfatto al principio del suo cammino. Ma la parola assai spesso sfugge all’ètimo e cammin...
Continua a leggere...FEUDALESIMO DEMOCRATICO
Giusto 250 anni fa, il 4 gennaio 1772, nasceva il principe dei libellisti moderni, Paul-Louis Courier, i cui “Pamphlets”, “Libelli”, furono tra le letture più formative di Leonardo Sciascia, e Arrigo Cajumi, altro estimatore di Courier, definì «un inno alla potenza dello scrittore, del polemista, i cui strali determinano mutamenti di opinione, riforme, distruggono pregiudizi, tengono in moto la macchina del progress...
Continua a leggere...ANCORA GLI INTELLETTUALI?
In un libro-intervista con Simonetta Fiori, «Il silenzio degli intellettuali», Laterza 2009,
l’apocalittico Asor Rosa additava nel “dissolvimento del ceto intellettuale, attore non innocente del declino complessivo”, le ragioni della “catastrofe” italiana.
Quello degli intellettuali e del loro rapporto col potere e con la società è, a vero dire, problema antico e nuovo i...
OLIGARCHIE COGNITIVE
Con la missione, assegnatagli dal dio, di svegliare i suoi concittadini, invitarli – per evitare “l’incantesimo” delle apparenze – a conoscere sé stessi, a porsi e a porre domande su cosa fosse la giustizia, il bene, la politica, persuaderli e rimbrottarli uno per uno, dovunque li incontrasse, nei negozi o per le strade di Atene, incessantemente per tutto il giorno, fastidioso come un tafano ai fianchi di un cavallo di buona r...
Continua a leggere...IL TEMPO CHE FU
Il sintomo del dominante Zeitgeist”, cui l’arrembante tecnologia, l’avamposto del capitalismo dotato di medusea seduzione, ha imposto la legge ferrea della velocità e del fuggevole presente, come il solo ed unico tempo della vita, fu la decisione, nell’ottobre 2018, dell’allora ministro della Pubblica Istruzione, Marco Bussetti, di cancellare il tema di storia dagli esami di maturità. Il ministro recepiva le conclus...
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